Nel precedente articolo abbiamo parlato di tre titoli azionari calati molto a causa della guerra: uno del settore finanziario, uno del settore automobilistico e uno del settore viaggi e turismo.
Chi non volesse avventurarsi nell’investimento sul singolo titolo, che presenta più opportunità di crescita, ma anche maggiori rischi, e non ha minusvalenze da scontare, potrebbe investire negli stessi settori, attraverso altrettanti ETF, anch’essi calati notevolmente a causa del conflitto, che presentano senza dubbio minori rischi, grazie alla diversificazione, anche se non danno la possibilità di compensare eventuali futuri guadagni con precedenti minusvalenze.
I tre ETF presi in considerazione hanno avuto cali, dal giorno prima dello scoppio della guerra, rispettivamente del 17% per quello del settore finanziario, del 25% per quello del settore automobilistico e del 16% per quello del settore viaggi e turismo.