ETF AZIONARIO CINA

Sono mesi che sentiamo parlare di intelligenza artificiale e Bitcoin, dei quali parleremo poi prossimamente, ma si parla poco della seconda economia più importante al mondo in termini di PIL, ossia la Cina. Il paese viene da quattro anni decisamente difficili, cominciati con l’epidemia da Covid, della quale ancora risente le conseguenze, continuata poi con la crisi immobiliare ben lontana ancora dall’essere risolta.

Questo ha fatto si che, mentre tutte le borse principali del mondo sono cresciute e in diversi casi hanno registrato nuovi massimi storici, le borse della Cina sono calate quasi ininterrottamente da febbraio 2021. Quindi mentre gli Stati Uniti sono ai massimi storici e il Giappone ci è vicino, la seconda economia più importante al mondo arranca e segna un calo di oltre il 40% dai massimi.

Il governo cinese sta lavorando ad un piano da 278 miliardi di dollari per evitare un eventuale crollo finanziario legato al probabile fallimento di Evergrande, tra i più grandi costruttori immobiliari cinesi.

Questo ha fatto rimbalzare le borse della Cina sia ieri che oggi, anche se questo non vuol certo dire che i problemi siano finiti.

Scendendo però nel dettaglio e guardando ai multipli, il Sole 24 Ore ci dice che l’indice principale americano S&P 500, ha un rapporto P/E di 25,20 contro una media degli ultimi 10 anni di 22,40, mentre la Cina ha un rapporto P/E di 6,50 contro una media di 9,40. Ora, senza diventare matti per capire cosa vuol dire rapporto P/E, ci basti sapere che, in generale, più questo rapporto è alto, più quel mercato è sopravvalutato, soprattutto se più alto della media storica. Più è basso meglio è.

L’indice principale cinese, il CSI 300, si trova ora a meno di un 10% dai 3.000 punti, livello che sia nel 2016 che nel 2019, hanno segnato un punto di svolta per a successiva ripartenza dell’indice.

Premesso ciò e conscio che la crisi della Cina potrebbe non essere ancora finita, ho deciso di far partire per me un Piano di Accumulo di Capitale sulla Cina, per cercare di sfruttare questa prolungata discesa della sua borsa, nella convinzione di rivedere valori ben più alti tra due o tre anni. Chi vivrà, vedrà!

Chi fosse interessato, mi contatti.