Brutta giornata per Ferrari: le azioni sono in calo di oltre il 10% rispetto a ieri, uno dei peggiori scivoloni di sempre per il Cavallino Rampante. Tutto è partito dopo il Capital Markets Day, la conferenza nel corso della quale l’azienda ha presentato i suoi piani per i prossimi anni… e il mercato non ha gradito.
Il problema? Le previsioni per il 2030 sono sembrate troppo “tiepide”. Ferrari punta a 9 miliardi di ricavi e ha tagliato gli obiettivi sull’elettrico, passando dal 40% al 20% di modelli elettrici. Anche i margini attesi sono più bassi di quanto si sperasse.
La reazione è stata immediata: vendite a raffica, sospensione temporanea delle contrattazioni e panico tra gli investitori.
Ora Ferrari dovrà lavorare per riconquistare la fiducia del mercato, magari spiegando meglio la sua strategia sull’elettrico. Nel frattempo, chi ha in portafoglio il titolo dovrà prepararsi a un po’ di scossoni.
E io e Paolo cos’abbiamo fatto? Visto che il prezzo dell’azione è tornato esattamente sui livelli visti già ad aprile di quest’anno (salvo poi tornare quasi a 450 € a metà maggio) e addirittura sotto i livelli di inizio agosto (salvo poi risalire nuovamente fino oltre 425 €), noi abbiamo comprato. Ci avremo visto giusto?
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