ETC SUL RAME – RAME GIU’ DEL 20%

Crolla il rame sulla borsa americana, ma non su quella europea!

Ieri Donald Trump ha introdotto tariffe del 50% su prodotti finiti in rame (tubi e cavi) importati negli Stati Uniti. Questa tariffa non colpisce però altri prodotti, materia prima, semilavorati e rottami che vengono invece negoziati sulla borsa americana. Questa nuova tariffa ha spaventato gli operatori americani, perché rischia di creare incertezza normativa e di ridurre la domanda interna di prodotti in rame finiti (cavi e tubi appunto), il che potrebbe impattare anche sulla produzione interna di prodotti finiti in rame e quindi sulla domanda di materia prima, rottami e semilavorati di rame estratto/lavorato negli USA.

Quindi, se in Europa le quotazioni del rame non hanno, di fatto, fatto una piega, negli USA l’introduzione di questa tariffa ha fatto crollare le quotazioni americane del rame del 20% in una notte.

Consci tuttavia che la domanda di rame non è certo destinata a calare a causa della forte domanda dovuta alla produzione di veicoli elettrici, reti elettriche e data center, ma, anzi, si teme un possibile deficit di offerta nei prossimi anni, ritengo che anche in USA le quotazioni dell’oro rosso possano tornare a crescere.

Stamattina abbiamo pertanto approfittato di questo calo per investire una piccola parte del patrimonio sul rame, andando quindi ad incrementare l’investimento mensile che già facciamo col PAC (Piano di Accumulo di Capitale).

Per sapere che fare, chiamami.