ETC SUL CACAO

Negli ultimi mesi, i mercati globali hanno assistito a un’inversione di tendenza sorprendente: dopo aver toccato massimi storici, il prezzo del cacao è finalmente sceso. Per investitori e aziende che operano nel settore alimentare, questo rappresenta un potenziale punto d’ingresso interessante.

Durante la prima metà del 2024, il cacao ha raggiunto prezzi record, superando anche gli 11.500 dollari a tonnellata a causa di una serie di fattori concatenati.

Tuttavia, da inizio 2025, i prezzi hanno iniziato a scendere. L’arrivo delle piogge stagionali, alcune misure governative a sostegno degli agricoltori e l’aumento dell’offerta da parte di nuovi player asiatici hanno contribuito ad allentare la tensione sui mercati.

Questo calo potrebbe rappresentare un’opportunità

  1. Prezzi più bassi, margini migliori
    Aziende alimentari, cioccolaterie artigianali e distributori possono approfittare della fase di ribasso per fare scorte a costi più contenuti, migliorando i margini futuri.
  2. Domanda ancora solida
    Nonostante l’aumento dei prezzi nei mesi passati, la domanda globale di prodotti a base di cacao è rimasta relativamente stabile, a testimonianza dell’attaccamento dei consumatori al cioccolato, considerato ormai un “bene di conforto”.
  • Rimbalzo possibile
    Alcuni analisti ritengono che il calo attuale sia temporaneo. Le cause strutturali – come la fragilità del settore agricolo africano e la dipendenza da pochi paesi produttori – non sono state risolte. Questo potrebbe preludere a una nuova risalita dei prezzi nei prossimi trimestri.

Conclusione

Il calo attuale del prezzo del cacao può rappresentare una finestra di opportunità interessante, soprattutto per chi conosce il settore e può permettersi una visione a medio-lungo termine. Tuttavia, non è una scommessa priva di rischi: la volatilità resta alta e il contesto geopolitico e climatico può cambiare rapidamente.

Ad inizio anno il cacao era sceso fin sotto gli 8.000 dollari a tonnellata per poi risalire a fine giugno fin sopra i 10.500 dollari. Questo ci aveva consentito di fare una prima operazione con entrata a fine febbraio e vendita a fine maggio con un guadagno di ben il 25% lordo (18,5% netto per chi non aveva minusvalenze da scontare). Attualmente il cacao scambio di nuovo appena sotto gli 8.000 dollari a tonnellata e quindi ne abbiamo approfittato per rientrare su questa “golosa” materia prima, con l’obiettivo di vendere se tornerà di nuovo attorno ai 10.000 dollari. Se invece continuerà la discesa valuteremo altri acquisti.

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