Oggi torno sull’argomento Pace Contributiva perché la settimana scorsa è arrivata a mio figlio la lettera da INPS con la quale l’Istituto accoglie la domanda di mio figlio per il riscatto delle scoperture, ossia per quei periodi intercorrenti tra il primo versamento di contributi ad INPS ed il 31.12.2023. Di fatto si tratta della possibilità, riservata ai lavoratori “privi di anzianità contributiva al 31/12/1995” che hanno vuoti contributivi nel periodo compreso tra il 1995 e il 31/12/2023, di riscattare eventuali “buchi”, non riscattabili per altre vie (vedi riscatto di laurea o altro) per un massimo di cinque anni.
Nel caso di mio figlio, ad INPS risultano scoperti 21 mesi, dal primo versamento di contributi fatto ad INPS quando ancora frequentava la facoltà universitaria (poi non terminata) e il 31/10/2023 quando poi ha cominciato a versare contributi quale amministratore della società di arredamenti della quale è tuttora socio.
Se sei nato dal 1980 in poi, se hai figli o parenti o conoscenti in questa situazione, se sei arrivato in Italia dopo il 1995, parliamone perché sii tratta di un’importante opportunità per recuperare “buchi contributivi” fino ad un massimo di cinque anni ed ottenere quindi una pensione maggiore o poter andare in pensione prima.
Ma, attenzione, c’è tempo solo fino al 31 dicembre, salvo proroghe da parte del governo.